(in tedesco
Gerhard Kremer). Geografo e cartografo fiammingo.
Compì studi di filosofia e di matematica presso l'università di
Lovanio, divenendo in seguito abile costruttore di astrolabi e sfere. Iniziata
l'attività cartografica nel 1534, nel 1537 pubblicò una carta a
stampa della Palestina in 6 fogli (
Amplissima Terrae Sanctae descriptio ad
utriusque testamenti intelligentiam). A quest'opera fecero seguito un
mappamondo doppio-cordiforme (1538), una grande carta della Fiandra in 4 fogli
(1540), un globo terrestre (1541) e uno celeste (1551). Rifugiatosi, nel 1554, a
Druisburg per sfuggire alle persecuzioni religiose, realizzò una carta
d'Europa in 15 fogli. Nel 1569 pubblicò il grande mappamondo in 18 fogli
(
Nova et aucta orbis terrae descriptio), di grande rilevanza in quanto
rappresenta il primo esempio di proiezione isogonica, detta poi di
M. Gli
anni seguenti furono dedicati alla realizzazione di una mappa del Nuovo Mondo,
andata perduta, e alla preparazione di una vastissima opera (rimasta incompleta)
che avrebbe dovuto raccogliere, in un piano organico, la storia cronologica del
cosmo e la storia delle scienze cosmologica e geografica. Le sezioni di questo
progetto, che furono portate a compimento sono: la
Chronologia (1569),
storia universale dalla creazione al 1568, le carte e il testo della
Geographia di Tolomeo (1578, 1584), l'
Atlas, sive cosmographicae
meditationes de fabrica mundi et fabricati figura, dalla quale derivò
il nome di tutte le successive raccolte di carte geografiche. Di questa poderosa
opera furono pubblicate dall'autore le prime due sezioni: la prima, edita nel
1585, contenente
Galliae (16 carte),
Belgii Inferioris (9 carte),
Germaniae (26 carte)
tabulae geographicae; la seconda, uscita nel
1589, contenente 23 carte di
Italiae, Sclavoniae et Graeciae tabulae
geographicae. Le ultime carte furono pubblicate dopo la sua morte a cura dei
figli Rumold e Arnold. L'edizione completa uscì nel 1602; a questa nel
seguirono numerose altre tra integrali e ridotte. ║
Proiezione di
M.: rappresentazione piana della Terra, realizzata da
M. modificando
la proiezione cilindrica diretta per ottenere una carta isogonica. In tale
proiezione i meridiani risultano raffigurati come rette parallele equidistanti e
i paralleli sono rette parallele perpendicolari alle prime. Questi risultano
spostati, rispetto alla proiezione diretta, in maniera tale che il rapporto tra
un arco di meridiano della carta e il corrispondente sul globo sferico sia
uguale a quello tra l'arco di parallelo della carta e il corrispondente sul
globo sferico (Rupelmonde, Fiandra orientale 1512 - Duisburg 1594).